Burrito messicano, il panino vivace
Il Taco de Harina, comunemente chiamato Burrito, è un tipico piatto della cucina Tex-Mex: street food messicano eletto, altro non è che una tortilla di farina farcita e riempita con carne stufata, verdure, lattuga, pomodoro, mais, fagioli e spezie piccanti. Ad accompagnare e arricchire il burrito ci sono anche tante salse, dal guacamole alla salsa nachos al formaggio, e chi più ne ha più ne metta.
Il nome burrito, affonda le sue origini durante la rivoluzione messicana quando Juan Mendéz, un venditore ambulante di cibo, per conservarlo caldo e permettere agli acquirenti di gustarlo in tutta la sua bontà e facilmente, ha deciso di avvolgerlo in una grande tortilla.
L’idea è stata talmente di successo che ha spinto Juan Mendéz a oltrepassare i confini del Messico fino ad arrivare in America. Il modo migliore per farlo? A bordo di un asino, un burro appunto, come si chiama l’animale in lingua spagnola. Da qui il nome Burrito.
Nonostante le sue origini messicane, il burrito è quasi introvabile nella terra di Frida e Pancho Villa, ma è diventato un alimento indispensabile negli Stati Uniti e addirittura in Canada: le varianti sono tante, le ricette tutte diverse e pronte per essere addirittura rivisitate in chiave sempre nuova e originale.
Alcune idee per comporlo? Con carne, con pollo e peperoni. Cosa differenzia il burrito da un tacos? La farina del primo è quella classica, mentre quella dei tacos è farina di mais. Insomma, il burrito è uno dei panini più vivaci e ricreati al mondo, assolutamente da provare!