La focaccia di Bari: lo street food pugliese
Gli ingredienti sono pochi, essenziali e facili da reperire. Preparare la focaccia di Bari è un gioco da ragazzi, ma non possono mancare in alcun modo la semola macinata, le patate lesse, il sale, il lievito e l’acqua. Il tutto ovviamente nelle giuste proporzioni, quali? Nessuno meglio delle nonne pugliesi potrebbe aiutarvi per conoscerle!
Sì, perché la focaccia di Bari è un vero e proprio must nella regione: che si tratti di una colazione salata, di un intervallo genuino, di un pranzo veloce, di una merenda salata o di una cena irripetibile, la focaccia sarà sempre e comunque una carta vincente!
Il trucco? Mangiarla calda, caldissima, ma mai bollente. Il tocco gourmet? L’aggiunta di pomodorini perini, datterini o ciliegini e per i più golosi c’è l’imbarazzo della scelta. Tra le sue varianti la focaccia barese prevede anche la superficie con le fette sottili di patate, oppure il sale grosso e il rosmarino.
Ci sono due accortezze che si devono osservare quando si prepara la focaccia barese: la prima è il tipo di lievitazione, perché non ne basta una – quella classica dopo aver creato l’impasto – c’è anche la lievitazione una volta steso l’impasto nella teglia.
L’altra accortezza, che si potrebbe definire più un segreto, è la totale assenza – o quasi – di pulizia della teglia. Proprio come per la macchinetta del caffè che non prevede il lavaggio con il sapone, anche in questo caso, la teglia va semplicemente pulita con della carta da cucina, senza alcun prodotto aggiunto.