Storia dell'hamburger: dalla Svizzera all'America
Svizzera o medaglione, questi sono i primi nomi che sono stati dati al classico hamburger come lo conosciamo noi. Attenzione però, perché c’è una cosa da dire prima di tutto: spesso e volentieri si tende a pensare che l’hamburger sia il panino imbottito che troviamo ormai in tutte le città e nei ristoranti, non solo nei fast food. Per correttezza, l’hamburger è solo e soltanto la carne.
Andiamo per ordine comunque: l’hamburger non è altro che una polpetta di carne macinata prima e pressata poi e infine cotta su piastra. Solitamente – almeno nella ricetta originale – la carne è di bovino, ma si trova anche nella variante di pollo e tacchino. La parola hamburger è evidentemente un mix perfetto tra la lingua inglese e quella tedesca. Questo piatto è stato creato per la prima volta in Germania e successivamente è esploso realmente negli Stati Uniti, proprio grazie a tutti i tedeschi emigrati negli States.
La prima ricetta americana risale al 1836, il nome hamburger steak invece risale al 1884; eppure per sentir parlare per la prima volta di hamburger si dovrà aspettare il 1889 quando il più famoso quotidiano di Washington il “Walla Walla”, ha raccontato questa tipologia di carne cotta sulla piastra e a forma di medaglione.
La prima, vera e reale descrizione dell’hamburger come la conosciamo noi, ovvero sottoforma di panino imbottito con salse e condimenti, è arrivata nel 1902 sempre negli Stati Uniti, dove la diffusione è stata e continua ad essere massima.
Pensate infatti che sono proprio gli americani i maggiori consumatori di hamburger al mondo, con ben 13 miliardi di panini consumati all’anno. Forse comprendere la portata di questo numero non è esattamente semplice, ma volendo fare un esempio pratico: mettendo uno di fianco all’altro tutti gli hamburger, circonderebbero la terra ben 32 volte.
Una curiosità? L’hamburger più costoso al mondo è servito in un casinò di Las Vegas e costa cinquemila dollari. I suoi ingredienti sono la pregiata carne di Kobe, il tartufo e il foie gras.