Tartufo bianco, al via l’82° edizione della Fiera Internazionale di Alba
Tartufo bianco d’Alba, garanzia di gusto e di piacere. Due anni fa c’eravamo anche noi, e ci divertimmo molto con il nostro truck Momenti d’Autore in tour. E con un panino d’autore più uinico che raro, il Nobile d’Alba di Ernico Crippa. Bellissime giornate, pubblico numeroso e soprattutto appassionato, amante del buon cibo (e del buon vino), pronto a scoprire i segreti dei salumi Negroni in un contesto in cui il protagonista era, appunto, un altro: il Tuber magnatum Pico.
Questo il nome originario, a noi piace chiamarlo più semplicemente tartufo. Il migliore dei tartufi, quello bianco d’Alba. Che ogni anno, attraverso la Fiera Internazionale, richiama ad Alba e nella Langhe tantissima gente. Il tema di quest’anno? Ad Alba piace divertire (e divertirsi): ecco dunque “ciak… si gira”. Una Fiera all’insegna del legame tra il tartufo bianco d’Alba e il mondo del cinema. Rapporto che risale al lontano 1949, quando l’ideatore della Fiera, l’avvocato torinese Giacomo Marra, fece recapitare a Rita Heyworth un tubero di 2 kg. Da quel momento in poi, ogni anno, l’esemplare più pregiato viene inviato ad un grande personaggio del jet-set internazionale. Giusto per citarne alcuni, Gerard Depardieu, Alain Delon, Nicole Kidman, ma anche Ugo Tognazzi e Sophia Loren.
L’apertura della Fiera è prevista per il prossimo sabato 6 ottobre ed andrà avanti – come di consuetudine – per diverse settimane, fino al 18 novembre. Sette settimane ricche di eventi enogastronomici, folkloristici e culturali. Un modo anche per accendere i riflettori sulla città di Alba e più in generale sul territorio di Langhe e Roero.
Per chi volesse farci un salto, ecco (in breve) i nostri suggerimenti: l’appuntamento più prestigioso della Fiera sarà rappresentato dall’Asta Mondiale del Tartufo, che si svolgerà domenica 11 novembre nella splendida cornice del Castello di Grinzane Cavour. Poi la mostra intitolata “Cinema e Tartufi”, allestita per tutta la durata della Fiera presso il Palazzo delle Mostre di Alba, in cui il tartufo verrà raccontato attraverso le sue più significative apparizioni cinematografiche. E ancora, i foodies moments (laboratori di analisi sensoriale e di cucina), il Mercato mondiale del tartufo bianco (ogni weekend) e tanto altro. Ce n’è per tutti!
Inutile dire appunto che, quando c’eravamo noi, non poté mancare il primo panino d’autore al tartufo bianco e… pancetta di Zibello Negroni. Autore in questo caso fu Enrico Crippa, chef de “Piazza Duomo” di Alba, uno dei giovani chef più in voga (e in auge) in questo momento. Il nome era tutto un programma: “Nobile d’Alba”. E, il giorno della presentazione, riscosse un grande successo tra addetti ai lavori e semplici appassionati.
Per darvi l’idea della genesi di questo panino, ecco qui un estratto: “Questo panino – afferma Enrico Crippa - è costituito da materie prime locali e di stagione, nostra grande prerogativa. La carne cruda, la salsa di acciughe, le fette di fassona, il tartufo e i sarsert, come li chiamiamo qui, sono veramente quanto di più pregiato c’è nella stagione invernale da inserire in un panino speciale, realizzato da farina di nocciole Piemonte, altro grande prodotto della nostra terra. L’abbinamento con la pancetta di Zibello Negroni conferisce poi quella nota delicata che contribuisce a regalare una giusta armonia in termini gustativi. Per un panino che appaga il palato pur accendendo al contempo il desiderio di assaporarne un altro. Buon appetito!”.
Necessario dire altro?