Salone del gusto: street food e dintorni
Torino, 23-27 ottobre 2008: al Salone del Gusto una carrellata infinita di produttori, notissimi o sconosciutissimi, piccoli artigiani e grandi marchi, consorzi, presidi provenienti dai quattro angoli del globo, a partecipare ad una delle manifestazioni in campo enogastronomico più significative dell’anno. Una specie di rendez-vous di appassionati di tutto il mondo, che si danno appuntamento ogni anno per scambiarsi opinioni, idee, riflessioni, per riscoprire un nuovo modo di concepire il cibo, l’ambiente, per promuovere l’interazione e il dialogo fra i paesi.
Provate a fare un giro a Terra Madre, ad assaggiare l’uvetta Abjodsh di Herat (Afghanistan), o il caprino stagionato del Planalto di Bolona (Capo Verde), e avrete realmente l’impressione di compiere un giro del pianeta senza prendere aerei o navi, solo assaggiando le centinaia di specialità tipiche esposte in questi giorni al Lingotto.
E al Salone non poteva mancare un padiglione interamente dedicato al cibo da strada. Panino ca’meusa della Focacceria San Francesco, panino col lampredotto del Lampredottore di Firenze, focaccia col formaggio di Recco dei ristoranti Genova Gourmet e del Consorzio Focaccia col formaggio di Recco, ma anche kebab e specialità cinesi.
Assaggio di oggi, un “quasi” panino che è una chicca della tradizione gastronomica murgiana: si tratta della carne al fornello, così detta perchè realizzata con un tipo di cottura alla brace che affonda le sue radici nella tradizione pastorale di regioni come la Puglia e l’Abruzzo. Una delle delizie servite nello stand pugliese è la bombetta, fagottino di capocollo di maiale ripieno di formaggio pecorino o vaccino, prezzemolo, sale e pepe. Con la cottura, effettuata infilzando la carne negli spiedi, il cuore del bocconcino si fonde e sigilla dall’interno la “pallina” di carne concentrandone i sapori. Il tutto diventa il ripieno di due fette di pane tipo Altamura, servito ancora fumante in un cartoccio…
…da leccarsi baffi e dita…