Letture di gusto
Anche paninodautore.it va in vacanza. O meglio: non scriveremo per un paio di settimane. Ma curioseremo in giro per il globo, sperando che anche voi lo farete per noi, per tornare a parlarne insieme quando con la fine di agosto riprenderemo a far girare le nostre pagine. Intanto vi lasciamo con qualche buon proposito da sfogliare sotto l’ombrellone o tra le fresche fronde montane. Alcuni titoli li ho letti, altri no, proponendomi di includerli in valigia appena m’involerò per le placide vette della Val Venosta.
Il primo della lista recita Il formaggio con le pere. La storia di un proverbio (Edizioni Laterza, 2010, euro 9.50), scritto da un grande esperto di storia e di cultura dell’alimentazione.
Il formaggio, alimento caro a Polifemo “per nulla somigliante agli uomini che mangiano il pane”, si fa mezzo per descrivere differenze sociali, tra cavalieri e villani. O meglio tra chi è capace di riconoscere un particolare gusto, e chi non lo è. Buongusto, dunque, come fatto culturale? Vedremo.
Una signora che fa molto discutere i foodies e gli appassionati di cucina, quella guardata e ricreata nel segreto del proprio pentolame, è Nigella Lawson. Delizie Divine. Come diventare una dea in cucina (Luxury Books, aprile 2010, euro 42)è la versione italiana di “How to be a Domestic Goddess”, il libro che ha reso Nigella Lawson una star e un punto di riferimento per un certo modo di mettere a tavola. Le sue pagine raccontano il baking, ossia tutto ciò che nel mondo anglosassone si richiama alla cottura in forno. Dolci classici e sofisticati, biscotti, dessert da fine pasto, ma anche pane e pizze, torte salate e prelibatezze da preparare con e per i bambini. In Italia potete seguirla via satellite su Gambero Rosso Channel. Che poi la sua sia una cucina troppo sbilanciata verso il fat, è un’altra questione. Lei racconta e incarna, sotto le spoglie di una ben impostata signora cinquantenne che rispecchia un certo modo di apparire molto diffuso nei più remoti angoli d’Occidente, un very British style. Almeno nel piatto.
Della medesima casa editrice, creatura di Csara dalla Zorza, suggeriamo Coutry Chic (Luxury Books, ottobre 2009, euro 37) scritto dalla fondatrice della Luxury, un testo dedicato al piacere di ricevere in campagna. Per intendersi: un libro che suggerisce come preparare una romantica cena a contatto con la natura, pasti conviviali in compagnia degli amici scaldati dallo scoppiettio del caminetto, ma anche merende con torte casalinghe e finger food. Chiude il libro il capitolo dedicato alla festa per eccellenza, il matrimonio sull’erba, con le ricette di Gualtiero Marchesi.
A proposito di Gualtiero Marchesi, per chi ancora non lo avesse sfogliato, c’è Marchesi si nasce (Rizzoli, marzo 2010, euro 17.50) ultima fatica editoriale dello chef di riferimento (chapeau) nel panorama gourmet dell’ultimo mezzo secolo. Del suo panino per l’Expo 2015 già abbiamo scritto.
Suggerimenti interessanti ce li dà Sigrid Verbert, blogger – www.cavolettodibruxelles.it – molto seguita, brava fotoreporter e giornalista enogastronomica che sperimenta personalmente ciò che pubblica. Il Libro del Cavolo (Cibele Edizioni, ottobre 2009, euro 28) racconta le ricette dei trentenni di oggi, usi a frequentare il web e ad ammiccare con faccine e puntini. Anche di fronte a un panino, una polpetta o un muffin. Non lo si acquista in una qualsiasi libreria, ma sul sito di Cavoletto, da Eataly a Torino e Milano, in pochi punti vendita scelti ed indicati sul blog della Verbert.
Hamburger pubblicato in italiano da Astraea (maggio 2010, euro 8.90), scritto a due mani da Cathy Cavender e Mike Heneberry, fa da guida fra storia, mito e consigli del caro vecchio burger made in Usa. Tra le novità della casa editrice bolognese, per la medesima collana: Smoothies (Astraea, 2010, euro 8.90) dà un centinaio di dritte concrete per spuntini analcolici mangia e bevi a base di frutta, caffè, yogurt…
Una celebrazione del piacere a tavola la trovate invece in Misticanze. Parole del gusto. Linguaggi del cibo (Mondadori, novembre 2009, euro 15).
Celo, celo, manca. Qualcuno lo avrete letto. Qualcun altro no. Ci auguriamo di avervi fornito almeno uno spunto in più. E buona vacanza.