La Dieta Mediterranea è patrimonio dell'umanità

La Dieta Mediterranea è patrimonio dell'umanità

Spaghetti e minestrone diventano patrimonio dell’umanità. Lo ha deciso l’Unesco (l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura  per mezzo del comitato esecutivo preposto, riunito in gran consiglio a Nairobi nei gironi scorsi. Così dopo i Pupi siciliani e il canto a tenore sardo, anche la dieta mediterranea guadagna il suo posto d’onore fra le ricchezze non tangibili (immateriali) tramandate oralmente di generazione in generazione.

Per primo a evidenziare quanto le nostre abitudini a tavola fossero amiche della salute fu Ancel Keys , teorico della famosa “razione K” , kit di sopravvivenza alimentare per le truppe americane.
Dopo tante meraviglie (materiali) come Venezia e la laguna, i trulli di Alberobello, i Sassi di Matera, il Machu Picchu, la Statua della Libertà, la Grande Barrire Corallina… (vedi lista completa)la nostra dieta entra a diritto tra i beni dell’umanità per il valore storico che ha assunto negli stili di vita e per i benefici alla salute dimostrati scientificamente. Varia, ricca di vitamine e minerali, carboidrati (pane e pasta), olio d’oliva e pesce, centellinati senza fretta (almeno così dovremmo…) la nostra alimentazione va ad unirsi agli altri 166 “tesori” (di 132 diversi paesi), tra cui il tango argentino e la calligrafia cinese.

Basata sul consumo di alimenti ricchi di fibre (frutta, verdura, cereali, legumi), olio di oliva (possibilmente extravergine ndr)pesce, ne dividiamo la memoria con tutti i paesi affacciati sul Mare Nostrum, fra cui Grecia, Spagna e Marocco che insieme all’Italia ne hanno promosso la candidatura a Parigi, sede dell’organizzazione.

Nonostante l’Italia – a detta della Coldiretti – sia il paese simbolo di questo tipo di cucina e dove più radicata è la cultura alimentare fondata sui suoi principi, con primati raggiunti nelle principali produzioni base come la frutta, verdura e pasta e il posto d’onore nella Ue per vino e olio di oliva, rispettivamente dietro Francia e Spagna.

 

“In un’Europa dove l’obesità rischia di diventare una malattia sociale, gli italiani si aggiudicano – prosegue la Coldiretti – il primato dei meno grassi, con la migliore forma fisica tra tutti i cittadini europei grazie proprio a u’alimentazione fondata sulla dieta mediterranea che ha garantito il miglior rapporto tra peso e altezza, calcolato in base a un indice di massa corporea comunitario”.

Anche se proprio così non è, dato che le nuove generazioni nel nostro paese cedono al malcostume anglosassone, iniziando a fare i conti con un’alimentazione sbagliata, troppo ricca di proteine e calorie. “Se il rispetto dei principi della dieta mediterranea ha salvato gli adulti, problemi sono stati rilevati per le nuove generazioni tanto che  i casi di obesità o sovrappeso riguardano il 36% dei ragazzi attorno ai dieci anni, il valore più alto dell’Unione Europea dove si stima che – precisa la Coldiretti – 400mila ragazzi perdano ogni anno la forma fisica con oltre 14 milioni di giovani considerati soprappeso (dei quali tre milioni obesi).

Far entrare la dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale e immateriale dell’umanità rappresenta dunque anche un’opportunità per una sua divulgazione più vasta a vantaggio della salute di tutti i cittadini”.
Ma non finisce qui. L’Italia sta lavorando ad altre due candidature: la pizza napoletana e lo Zibibbo di Pantelleria . Presto anche loro tesoro da tutelare?

 

I panini Negroni

Tutte le idee, trucchi e segreti per rendere speciale un panino

Mortadella Kombat – Panino con mortadella, cipolla caramellata, scamorza e insalata

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Panino con speck, brie, pere, miele e noci

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Panino con salame, senape e scamorza affumicata

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Le ricette Negroni

Paccheri al ragù di Gran Cotechino con olive croccanti

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Gyoza con ripieno di Gran Cotechino e crema di zucca aromatizzata

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Cubi di Gran Cotechino con patate Hasselback e guarnizione di lamponi

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Millefoglie di Stinco alle Erbette di Federico Fusca

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Stinco alle Erbette e i 4 volti della carota

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Ramen giapponese la ricetta rivisitata con lo Zampone

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Mini panini con stinco di prosciutto arrosto alle erbette

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Galette con Cotechino Negroni e formaggio

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Risotto alla carbonara

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Bruschetta con prosciutto crudo

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Schiscetta con Mortadella e Frittatina alla Salvia

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Insalata greca con bresaola, hummus e grissini in un porta pranzo

Insalata greca con hummus, grissini croccanti e Bresaola

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