Identità Golose 2012. Cosa c'è "oltre il mercato"?
Il piatto simbolo di Identità Golose quest’anno è un pezzetto di pane di Paolo Lopriore. Integrale strappato con le mani (ma quanto sarà appagante quel gesto furtivo…), burro salato e lampone.
Le premesse sono molto interessanti, tuffiamoci dunque nell’avventura del congresso italiano (ma di respiro internazionale) dove per tre giorni si concentrano e si raccontano le idee e le tendenze della cucina mondiale.
Da domenica 5 a martedì 7 febbraio Milano accoglie decine e decine di relatori motivati, appassionati, terribilmente innamorati della cucina.
Ne vedremo delle belle, snocciolate il programma qui. Ce n’è per tutte le “farciture”. E accanto ai grandi che sul tema della materia prima siamo certi faranno il tutto esaurito in sala madre, segnaliamo i giovani (domenica, sala blu 1), coloro che credono nel felice destino dei piatti di soli vegetali (domenica, sala blu 2), la cucina delle donne (lunedì, sala blu 1), l’ascesa di pizza e grandi lieviti (lunedì, sala blu 2).
Paolo Marchi e il suo team anche per il 2012 hanno messo in piedi un calendario molto interessante, snocciolato in nove temi differenti con decine e decine di addetti ai lavori italiani, europei, mondiali con tanto di nuovo da raccontare. “Il programma quest’anno ruoterà attorno alle materie prime, un andare Oltre il Mercato perché non è più tempo per stupire e giocare, per ricorrere a effetti speciali che ormai appaiono vuoti – spiega l’ideatore di Identità Golose, oggi all’ottava edizione – Si riscoprono gli ingredienti, si valorizzano le materie prime, sia quelle proprie come orgoglio anche nazionalistico sia quelle altrui in una globalizzazione sincera e propulsiva, rispettosa delle singole realtà. Seguiremo così chef di Italia, Spagna, Brasile e Perù”.
In più da quest’anno parte il Milano Food&Wine Festival che apre i battenti sabato e chiude in contemporanea a Identità Golose. È questa un’offerta che mette insieme un centinaio fra i migliori vignaioli italiani e 21 tra gli chef di spicco che vanta il nostro Paese. Per un pieno di etichette selezionate dal patron del Merano Wine Festival Helmuth Kocher e piatti d’autore preparati in diretta da alcuni dei tanti professionisti presenti al piano superiore dove abita Identità Golose.
Non riuscirete ad andare? Identità quest’anno si è organizzata anche per questo, creando uno spazio virtuale (ma anche fisico, perché chi lo anima si sposterà nelle tre sale di via Gattamelata intervistando, fotografando, chiacchierando con i presenti) qui. Saranno otto ragazze, otto professioniste in settori diversi accomunate dalla curiosità per la buona tavola, quasi tutte blogger: Alice, Barbara, Claudia, Eleonora, Ilaria, Silvia, Sofia, Teresa che insieme compongono Phood, team tutto al femminile che ha già iniziato a fotografare, scrivere, comunicare un congresso sempre più in mano ai giovani.