Gennaro Esposito e la mortadella Negroni: storia di un incontro
Festa a Vico. Vico Equense, provincia di Napoli. In questa piccola cittadina nel cuore della Penisola Sorrentina si svolge ogni anno una delle manifestazioni del food più conosciute d’Italia. Si incontrano chef stellati e chef emergenti, quelli già affermati e quelli in rampa di lancio. Insieme a loro anche i pizzaioli, i migliori interpreti di questa “arte” molto italica, ormai considerati alla stregua dei cuochi di cui sopra.
Non solo chef si intende, anche addetti del settore e amanti del buon cibo e della buona tavola. E poi tanti amici. Amici di Gennaro Esposito, chef del ristorante “La Torre del Saracino”, che ormai da diversi anni (questo è il nono) organizza questo evento per raccogliere fondi da donare in beneficienza. Ma anche per far confluire insieme, nella splendida cornice del Bikini, chef da tutte le zone d’Italia e dare qualche risposta (concreta) a quella richiesta di “fare sistema” che tutti reclamano a gran voce. Anche (soprattutto?) nel mondo dell’enogastronomia.
A noi l’idea di questa festa piace. È un modo, organizzato e realizzato sempre con il sorriso sulle labbra, per vedere confluire nello stesso luogo tanti grandi interpreti dell’enogastronomia italiana.
Noi Gennaro Esposito lo conosciamo bene. Qualche anno fa il grande chef campano ci deliziò con uno splendido panino d’autore. Un panino nato dopo una bella nuotata nel Golfo di Napoli.
Il panino d'autore di Gennaro Esposito
Fonte di ispirazione non da poco dunque! Una ricetta che, secondo lo stesso chef campano, “nasce quando l’istinto del gusto personale dà spazio alla creatività”. Perché “pensare ad un panino è un momento di grande creatività”.
Mediterraneo (così il suo nome) strizza l’occhio al territorio: basti pensare al panino di pasta di pizza (il saltimbocca come si chiama da queste parti), alla provola affumicata o alle melanzane e al basilico. Un tripudio di sapori! “Nobilitato”, lo possiamo dire, dalla mortadella IGP Negroni, un salume che nasce a Bologna ma che ben si sposa con i profumi del Sud. Un prodotto dal gusto inimitabile, frutto dell’antica ricetta tradizionale italiana. Nel pieno rispetto del disciplinare I.G.P.
Un panino che “colpisce” e che ci ha conquistato, curiosamente in linea con il tema dell’edizione di Festa a Vico 2012: “…e tutti giù per terra, ovvero il mio piatto da fine del mondo!”.
La dimostrazione che anche un panino può diventare un piatto, sia nell’ideazione che nella preparazione! E noi lo sappiamo bene…