Filosofia a fette: il panino che disseta o del salame di Montaigne
Lei si chiama Simona e il suo blog Cheap and Kisch. Appassionata di food e comunicazione, scrive di cibo e organizza improbabili convivi virtuali con filosofi e politici, perché “il cibo supera il tempo, lo spazio e invita al dialogo, serio o semi-serio sulle cose del mondo…. e le cose del mondo che preferisco finiscono quasi sempre nel piatto, insieme all’ironia.”
Sarà proprio lei oggi a prepararci un panino… “filosofico”! Sì, questa volta, giochiamo con la filosofia e, per dirla con le parole della nostra ospite la “facciamo a fette”.
Ma lasciamo che sia lei ad introdurci questo panino…
Il panino che disseta - Negronetto
“Il salame fa bere. Bere disseta. Il salame disseta”. Oggi invito a pranzo il mio amico e filosofo Montaigne che sono convinta apprezzerà la provocazione: un panino mangia e bevi. Del resto i filosofi non sono tutti uguali, non lo sono i salami e nemmeno i panini. Non è così assurdo che il salame disseti, almeno nella mia cucina. Un’idea che farà saltare dalle sedie anche i cartesiani, le loro parrucche e le loro logiche serrate.
Un panino adatto agli spuntini filosofici tutta sostanza.
Salame Negronetto e gelatina di vino (il trucco che disseta); in abbinamento ai profumi del pane di semola di grano duro, al sapido pecorino della Garfagnana e alla freschezza discreta della misticanza.
Gli ingredienti seguono una precisa grammatica del gusto e si lasciano tentare dal citazionismo, in un percorso che invita al morso e a fare un giro in biblioteca per scoprire gli indizi disseminati nella ricetta. Il salame è l’ingrediente essenziale, ontologico ma come mai il pecorino della Garfagnana? E il vino Falerno? Ai posteri l’ardua sentenza.”
Ed ora… ecco la sua ricetta, tutta da scoprire!
Ingredienti e preparazione della gelatina di vino (circa 160 gr.)
- 1 bicchiere di vino rosso Falerno del Massico D.O.C.
- 3 cucchiai rasi di zucchero
- 1 foglio di gelatina
- 1 barattolo sterilizzato (se volete conservarla più a lungo)
In un pentolino dal fondo alto versate il vino e lo zucchero, fate bollire per circa 5 minuti, aggiungete la gelatina, precedentemente ammorbidita in acqua tiepida e continuate a mescolare ancora qualche minuto.
Prendete una piccola parte del liquido e fatela raffreddare in una ciotolina, per poterla consumare non appena si sarà solidificata (ci vorranno almeno 3 ore).
Il resto versatelo in un vasetto sterilizzato, chiudete ermeticamente con l’apposito coperchio e fatelo raffreddare capovolto. Una volta raffreddato avrete la vostra gelatina di vino a lunga conservazione, già pronta da utilizzare per le vostre preparazioni.
Non avrete bisogno di nient’altro. Godetevi il vostro panino che disseta.
Preparazione:
Prendete due fette di pane di semola di grano duro, adagiatevi una parte dell’insalata mista, il salame Negronetto tagliato a fette non troppo sottili, il pecorino, due cucchiaini di gelatina di vino Falerno e coprite con il resto dell’insalata.
Il panino che disseta - Negronetto