Panino o pizza bianca?
A Roma, da sempre, il panino del pranzo è spesso racchiuso tra due fette di una sottile focaccia molto simile al pane, quella che i romani chiamano abitualmente “pizza bianca” ma che di pizza ha ben poco. Prodotta dai fornai e non nelle pizzerie al taglio, viene tagliata a metà e farcita di salumi e affini. Mortadella, prosciutto crudo e ricotta (o prosciutto e fichi verso fine estate), salame, qualche volta cotto e formaggio. Quest’ultima è stata “classificata” come “pizza romana”, e venduta un po’ nei bar di mezza Italia.
Nella capitale due sono stati i luoghi gloriosi della pizza farcita: il primo, in via del Governo Vecchio, così come lo conoscevamo non esiste più. Vendeva solo “pizza” calda farcita e consentiva ai commensali di bersi un bicchiere d’acqua e di vino, inclusi nel prezzo, dalla mensola fai-da-te alle spalle del banco di servizio. Il secondo è il mitico Frontoni all’angolo tra via San Francesco a Ripa e viale Trastevere, molto ben organizzato (e non monoprodotto), capace di servire meravigliosi tranci di “ con ogni bendidio e caratterizzati dallo “spennellamento” della fetta di olio extravergine prima di servirla all’avventore. Frontoni è un luogo di resistenza gastronomica urbana, fate solo attenzione ad andarci a pranzo in orari non di punta, perché è una bella lotta!
Frontoni
Via San Francesco a Ripa, 128
Roma
tel. 06 5812436