Pasta all'amatriciana con guanciale, pecorino e peperoncino
Un grande classico della cucina romana che non stanca mai, ecco un primo piatto irresistibile con il Guanciale di Negroni!
1 confezione di Petali di Guanciale Negroni |
300 g di passata di pomodoro |
1 peperoncino (facoltativo) |
400 g d rigatoni |
Pecorino romano a piacere |
Pepe q.b. |
Preparazione
Lessate i rigatoni in abbondante acqua bollente salata. In un’ampia padella antiaderente rosolate i Petali di Guanciale Negroni e quando saranno croccanti metteteli da parte.
Versate la salsa di pomodoro nella stessa padella, regolate di sale e pepe e fate cuocere per 10 minuti. Nel corso della cottura, non dimenticate di aggiungere un po’ di peperoncino a piacere.
Trascorso questo tempo, unite alla salsa di pomodoro il guanciale croccante, scolate la pasta al dente e saltatela nel condimento. Spegnete il fuoco e guarnite con una generosa dose di pecorino romano grattugiato.
Se amate la cucina romana, questa è la ricetta che fa per voi. Se volete assaporare un primo piatto dal gusto deciso e capace di svoltare un pranzo della domenica, questa è la ricetta che fa per voi. Se siete alla ricerca di un’idea last minute per ospiti a sorpresa… questa è la ricetta che fa per voi!
La pasta all’amatriciana – che la tradizione vorrebbe preparata solo e soltanto con i bucatini – è un piatto che identifica l’italianità in cucina e ancor di più l’essenza delle ricette della Capitale e del Lazio. Gli ingredienti imprescindibili e immancabili che la caratterizzano sono quattro: la salsa di pomodoro, il pecorino romano, il peperoncino (possibilmente fresco) e ovviamente il guanciale!
E quali migliori alleati per questo piatto di pasta se non i Petali di Guanciale Negroni? Perfetti nella forma e nel gusto, saranno capaci di rendere indimenticabile la vostra amatriciana.
La tradizione narra che la pasta all’amatriciana nasce nelle montagne tra il Lazio e l’Abruzzo ad opera dei pastori locali e che la primissima ricetta, quella originale, non prevede la salsa e ha addirittura un altro nome – che forse avete già sentito - “pasta alla gricia”. Il pomodoro viene aggiunto soltanto in seguito, quando la sua coltivazione in Campania ha visto una distribuzione importante all’interno di tutto il Regno Borbonico, divenendo un ingrediente tra i più amati in cucina.
Della pasta all’amatriciana sono state create e proposte tante varianti nel corso degli anni, ma la ricetta che da sempre si tramanda è quella originale di Amatrice che vi abbiamo illustrato nel dettaglio nelle righe precedenti.
Per una variante ugualmente ricca di gusto e personalità, potete sostituire i Petali di Guanciale con i Cubetti di Pancetta Dolce Negroni.