Salame Negronetto: un piccolo diventato “grande”
Capita di sottovalutare i piccoli. Basti guardare a cosa accadde a Golia. Così le piccole dimensioni di Negronetto possono trarre in inganno. Ai disattenti può sembrare uno sfizio birichino, un capriccio per piccoli appetiti. Ma poi, già al momento della prima fetta, con il profumo irresistibile delle più pregiate carni suine e la perfetta armonia del gusto, la stima aumenta considerevolmente e si capisce di avere a che fare con un grande salame e chi cerca una robusta soddisfazione, finisce sempre per trovarla.
Un prodotto che non solo è buono, ma ha anche una storia alle spalle! Che lo rende ancor più unico ed inimitabile. Negronetto nasce infatti da una brillante intuizione di Paolo Negroni che in occasione della Fiera di Nizza del 1931, per aggirare il divieto ai produttori italiani di affettare i salumi nelle fiere, ne fa produrre uno di dimensioni ridotte, ma con le stesse qualità, da distribuire come omaggio ai visitatori.
Facendo due conti, stiamo parlando di un prodotto che nel 2011 ha compiuto la bellezza di 80 anni! E lo ha fatto in grande stile. Chiamando “al suo fianco” un grande chef come Gualtiero Marchesi. Il quale ha accettato di realizzare un panino – intitolato “161” (il numero richiama la somma degli anni del Negronetto e di quelli compiuti lo scorso anno da Marchesi) – che celebra in chiave creativa il famoso salame.
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Qualche indicazione sulla ricetta per voi curiosi? Pane, rigorosamente croccante, tipo rosetta (a Milano detta anche “michetta”), petto di pollo bollito, kren piccante al rafano, una foglia di lattuga e naturalmente Negronetto: pochi ingredienti, semplici ma di grande qualità per un panino da veri gourmet. Basta questo, secondo il grande Gualtiero Marchesi, a nobilitare il celebre salame.
Perché “in questi ultimi anni – afferma lo stesso Marchesi – purezza e semplicità sono valori sempre più importanti per la mia cucina. Piuttosto che aggiungere elementi e costruire equilibri all’insegna della complessità, come fanno in tanti, preferisco togliere, eliminare, ridurre all’essenziale. Per festeggiare l’80° compleanno del Negronetto ho immaginato un panino che cerca di restituire la perfetta semplicità del classico pane e salame”.
Il Negronetto, a ben pensarci, non ha conquistato solo il maestro Marchesi. Anche Salvatore Tassa, celebre chef del “Le colline ciociare” in provincia di Frosinone, dedicò alla sua passione (la moto Ducati) un panino d’autore a base di Negronetto. Ma questa è un’altra storia, e ve la racconteremo la prossima volta… Non vogliamo svelare tutti i misteri.
Negronetto nasce quindi sotto un’ottima stella, quella di casa Negroni, che come recita la fortunatissima canzoncina, vuol dire qualità, da 100 anni. L’inimitabile ricetta tramandata nel tempo prevede l’utilizzo di soli ingredienti di prima scelta e l’inimitabile colore vivace e il profumo delizioso e lievemente speziato sono esaltati dalla stagionatura che segue i dettami rigorosi della tradizione Negroni.
Il risultato? Il sapore unico di un salume da intenditori, per palati attenti ed esigenti. Un salame piccolo nelle dimensioni ma grande nel gusto.